NUTRIZIONE E CONDOTTA. Dr. Julio Salazar Gonzales

NUTRIZIONE E CONDOTTA. Alcuni misteri del comportamento delle persone. Dr. Julio Salazar Gonzales La condotta è il comportamento che ciascun organismo o persona adotta nel mondo attorno a sé, nel complesso di stimoli esterni che lo circonda. Il comportamento può essere cosciente, quando ad esempio rispondiamo al saluto di qualcuno che conosciamo, o inconscio, quando agiamo senza pensare a quello che stiamo facendo, come quando qualcuno ci tocca la spalla e noi ci voltiamo per vedere chi è stato. Il comportamento può essere anche volontario o involontario, pubblico o privato, secondo le circostanze che lo caratterizzano. La condotta è l'unione dei comportamenti osservabili in un qualsiasi animale, compresi gli esseri umani. Una condotta umana si considera formale quando nel comportamento si riconosce una serie di regole prestabilite dai vincoli sociali, che variano secondo la cultura o della comunità di appartenenza. Nella società occidentale, ad esempio, questo significa essere sincero, esplicito, etico, serio e puntuale. Tali parole si spiegano con la condotta che le persone sono invitate a tenere, in conformità a ciò che la società riconosce come appropriato e accettabile. Se un bambino si mette a correre per la strada, questa condotta viene considerata sbagliata se non addirittura pericolosa, mentre se si mette a correre in uno stadio o in una pista di atletica la stessa si considera elogiabile. L'azione da parte del bambino è identica, però viene giudicata in modo differente in base al contesto. Esiste una moltitudine di stimoli che condizionano il nostro comportamento, ad esempio odori, immagini, pensieri, interazione con altri esseri umani, l'ambiente, etc., Stimoli sensoriali generalizzati come specie, ma condizionati dalla diversità umana, che producono in noi delle risposte, incluse quelle automatizzate (Pavlov). A volte ci capita di domandarci come mai reagiamo in maniera differente a determinati stimoli, ma questo può dipendere dal fatto che tali stimoli possano essere somministrati in maniera alterata, fino a farci reagire in modo predeterminato o esagerato. Fattori da considerare nella condotta umana: Tra i principali fattori, dobbiamo considerare quelli biologici, ambientali o sociali: Biologici: Genotipo: Possiamo definirlo semplicisticamente come l'insieme dei geni di un organismo. Fenotipo: definibile come l'insieme dei lineamenti stabiliti da un organismo come la nutrizione, i medicinali assunti durante la gravidanza, le emozioni, stress, etc. Ambientali e sociali: I fattori ambientali sono quelli relazionati a tutto ciò che ci circonda, e sono una parte fondamentale del corretto sviluppo fisico e intellettuale. Tra i fattori ambientali possiamo considerare le alterazioni della condotta, ad esempio le reazioni allergiche, che sono una risposta di difesa dell'organismo ad una stimolazione esterna. La socializzazione invece si riferisce a tutti quegli aspetti che implicano modelli di comportamento, o il riferimento ad un processo di adattamento di gruppo, come ad esempio nella famiglia, nella scuola, nella convivenza comunitaria. In base a ciò possiamo concludere che la condotta e l'insieme di azioni osservabili, causata dai fatti che la hanno preceduta e che dipende dagli stimoli subiti, dal contesto e da come ciascuna persona risponde secondo le proprie abitudini, l'alimentazione e i fattori ambientali che la condizionano. Mediante l'osservazione possiamo conoscere il comportamento di una persona interpretando e relazionando i movimenti del corpo, il linguaggio, la gestualità e le azioni. Tutto quello di cui abbiamo parlato finora, viene comunemente definito dalla letteratura specializzata come condotta; tuttavia è necessario precisare che questa viene intimamente condizionata dalle nostre emozioni, che sono a loro volta influenzate dalle sostanze nutritive e ambientali che predispongono l'essere umano ad agire secondo un determinato comportamento. Quest'ultimo, infatti, è molto più legato agli alimenti di quello che s’immagina; come vedremo successivamente, esistono degli alimenti che hanno effetti neuro-modulatori, alterano cioè la funzionalità dei neuroni cerebrali e producono sbalzi comportamentali nelle persone. Molte delle nostre emozioni sono intimamente legate agli effetti di determinati cibi, funghi, batteri fattori intossicanti e contaminanti presenti nell'ambiente. La biochimica è fortemente connessa con i processi psicologici dell'essere umano, e ci permette di conoscere i processi chimici alla base delle emozioni. Dobbiamo comunque sapere che ogni nostra sensazione è creata per mezzo di neurotrasmettitori o “messaggeri chimici” e che ne esiste uno per ogni emozione o comportamento, ad esempio per l'attenzione, la tranquillità, etc. Tali neurotrasmettitori sono definiti comunemente come una sostanza prodotta da una cellula nervosa, capace di alterare il funzionamento di un'altra cellula nervosa per un tempo breve o prolungato, sfruttando l'azione di recettori specifici e tramite l'attivazione di meccanismi ionici e\o metabolici. Vediamo ora più in particolare alcuni neurotrasmettitori che sottostanno alle emozioni ed ai comportamenti dell'essere umano. I messaggeri biochimici cerebrali o neurotrasmettitori associati al comportamento nel nostro organismo sono: • Acetilcolina E' il neurotrasmettitore che regola la capacità di elaborare le informazioni e farne un uso adeguato e corretto, di ricordare. Ci rende attenti e recettivi. • Dopamina E' l'incaricata di relazionarci alle cose in maniera appassionata, il neurotrasmettitore della ricompensa e responsabile dell'eccitazione sessuale. Quando i livelli di dopamina diminuiscono per un lungo periodo, si perdono le motivazioni e si va incontro alla depressione. Questo messaggero è direttamente responsabile delle azioni che la producono ovvero il sesso, il cibo, il riposo, l'attività fisica, etc. Se, infatti, tali attività non ci interessassero, non le ripeteremmo così assiduamente, e non avremmo dopamina circolante nel nostro cervello. D'altra parte è direttamente responsabile delle dipendenze, ed è per questo motivo che esse non sono così facili da estirpare. • Noradrenalina Ci permette di prestare attenzione e ci predispone all'apprendimento, alla socializzazione ed al desiderio sessuale, la diminuzione di questo importante neurotrasmettitore porta alla demotivazione, alla depressione ed alla perdita della libido. • Serotonina E' sintetizzata dall’aminoacido triptofano, partecipa alla fabbricazione della melatonina ed è associata alla tranquillità ed al rilassamento. • Acido Gamma Aminobutirico (GABA) E' sintetizzato dall’Acido Glutammico ed è il neurotrasmettitore più comune nel nostro cervello. Ha una funzione inibitrice e aiuta ad attenuare la trasmissione di segnali nervosi, così da evitare sovraccarichi al cervello, aiuta quindi a tranquillizzarsi riducendo l'ansia e favorisce il rilassamento. Gli aminoacidi glutammato e aspartato sono i principali neurotrasmettitori eccitanti del sistema nervoso centrale (SNC). Sono presenti nella corteccia cerebrale, nel cervello e nel midollo spinale. • Adrenalina E' il messaggero chimico che si attiva nelle situazioni di stress e ci permette di rimanere vigili ed attenti, il corpo umano attiva una maggiore quantità di sangue che fluisce ai muscoli, i quali si tendono pronti alla difesa, all'attacco od alla fuga. Quando i livelli di adrenalina sono eccessivi, si producono perdita di attenzione, insonnia ansia etc. E' chiaro ormai come qualsiasi sensazione da noi sperimentata sia associata ad uno o più neurotrasmettitori specifici relazionati al comportamento. Immaginiamo per un istante di stare completamente tranquilli e rilassati e di ricevere una brutta notizia, come reagiremmo? E quale sarebbe la nostra reazione dopo una giornata pessima e stressante? Sicuramente quest'ultima sarebbe molto più intensa. Allo stesso modo se il nostro corpo assume alimenti che producono quantità maggiori di neurotrasmettitori relazionati all'ansia e attenzione, la nostra condotta sarà molto più stressante.

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